Commodore PET 2001

Commodore
PET
Business computer

·       Nome: Commodore PET 2001

·       Produttore: Commodore International

·       Tipo: Home Computer

·       Paese sede del marchio: U.S.A.

·       Anno inizio commercializzazione: 1977

·       Anno fine produzione:1982

·       CPU: MOS 6502 

·       Clock (velocità in Mhz): 1 Mhz

·       RAM: 4 KB

·       Dimensioni: 40,6 x 44,5 x 48,3 cm

·       Peso: 11,3 kg

·       Prezzo: 795$ (1977)


Il Commodore PET (Personal Electronic Transactor) 2001, chiamato in questo modo in onore del celebre film di Stanley Kubrick “2001: Odissea nello spazio”, è uno tra i più famosi nel mondo del retrocomputing, soprattutto per il fatto che è stato uno dei primi pc (personal computer) della storia.

Creato da Jack Traniel, il fondatore della Commodore International, e Chuck Peddle, il progettista capo dell’azienda, fu annunciato nel 1977 e fece la prima comparsa in occasione del CES (Consumer Electronics Show) di Chicago nel gennaio 1977, e ciò che lo distinse dagli altri computer fabbricati in quel periodo, come l’Apple I e il TRS-80, fu il fatto che aveva tastiera (53 tasti e tastierino numerico a 20 tasti), monitor e registratore incorporati nel case. Era inoltre composto di due parti, e la caratteristica interessante era la possibilità di aprirlo come il cofano di un’auto, infatti era dotato anche il puntello.


Il Commodore PET mostrato a Chicago nel 1977 era leggermente diverso da quello che diventò modello di serie ed è raffigurato nella foto, infatti aveva un case con curve e angoli arrotondati, e questa caratteristica portò ad un rinnovamento sotto quel punto di vista di molti computer dell’epoca, come il Commodore CBM 8032-SK.

La macchina era basata su un processore MOS 6502 ed equipaggiata con un lettore di cassette come memoria di massa, un monitor monocromatico a tubo catodico da 9 pollici prodotto dalla Sony, un sistema operativo su ROM e linguaggio di programmazione BASIC residente anch'esso su ROM, il quale aveva una memoria di 14 KB. La RAM base era di soli 4 KB, tuttavia in breve la Commodore commercializzò una versione da 8 KB per migliorare le prestazioni del computer, vendendolo al prezzo di 795$ e facendo abbassare quello del modello a 4 KB a 595$. La macchina includeva anche un Datasette integrato per l'archiviazione dei dati, che era situato sulla parte anteriore del case, lasciando poco spazio per la tastiera alfanumerica. Questo costituì un problema, infatti le dimensioni troppo piccole della tastiera, che risultava scomoda anche per digitare programmi brevi e fu soprannominata chiclet a causa dei tasti difficili da premere che ricordavano la forma di una chewing-gum, portarono Jack Tramiel a sostituirle con una tastiera più comoda, anche se fu costretto ad eliminare il registratore interno sempre per problemi di spazio.

Oltre ad un registratore di cassette integrato, la scheda principale del computer aveva quattro porte di espansione: una porta per espansioni di sistema, una seconda interfaccia per il registratore di cassette, una porta parallela ("utente") che poteva essere utilizzata per l'uscita audio o il collegamento a progetti "utente" o dispositivi non Commodore, e una porta IEEE 488 che consentiva il collegamento a varie unità come dischi e stampanti.


Il Commodore PET 2001 fu anche il primo pc ad avere come linguaggio di programmazione il Commodore BASIC, che sarà utilizzato fino al 1985, anche se aveva ancora molti bug, come per esempio gli array limitati a 256 elementi.


Inizialmente i primi modelli di questo Commodore furono destinati solamente a riviste e sviluppatori di software, mentre, quando ad inizio 1978 estesero la vendita a chiunque, non ci volle molto tempo perché la Commodore decidesse di annullare la versione a 4 KB in favore di quella a 8, che a sua volta ebbe un grande successo a livello americano soprattutto in ambito didattico, dato che aveva una tastiera per immettere i dati, un monitor per vedere i risultati e un registratore per salvare i programmi, ovvero tutto il necessario per lavorare al meglio.

Nel 1979 la Commodore produsse un nuovo modello che andò a sostituire l’originale chiamato Commodore PET 2001-N, abbreviazione di “New” (Nuovo), in cui il monitor non era più monocromatico ma al fosforo verde, la tastiera aveva delle dimensioni standard e il registratore a cassette integrato non era più presente. Inoltre, con l’uscita di questo modello, fu fatto dalla Microsoft il Commodore BASIC 2.0, la versione aggiornata dell’originale, in cui, oltre alla risoluzione di molti dei bug presenti precedentemente, Bill Gates inserì un easter egg, per cui se l’utente scrieva WAIT 6502, 1, sullo schermo appariva la scritta MICROSOFT!


L’ultimo modello di Commodore PET fu il 32-N, e la produzione finì ufficialmente nel giugno del 1982. In questo stesso periodo, sbarcò nel mercato europeo, dove conobbe un’enorme fama, e il Commodore PET fu rinominato Commodore CBM, Commodore Business Machine, per evitare problemi legali con la Philips, che aveva già registrato il nome PET per il suo nuovo computer Programm-Entwicklungs-Terminal, e con questo nome continuò la produzione di computer sempre più potenti.

 

Fonti:

https://it.qaz.wiki/wiki/Commodore_PET

https://www.inexhibit.com/it/case-studies/design-computer-commodore-pet-2001/

http://myretrocomputing.altervista.org/commodorepet/index.php

https://it.wikipedia.org/wiki/Commodore_PET

http://www.compvter.org