Olivetti Divisumma-24

Olivetti
Divisumma 24
1956
Calcolatrice

Dati tecnici (fonte www.old-computers.com):

  • Nome: Divisumma-24
  • Produttore: Olivetti
  • Tipo: Calcolatrice elettromeccanica
  • Paese sede del marchio: Ivrea, Italia
  • Anno inizio commercializzazione: 1956
  • Anno fine produzione: 1971
  • Clock: 250 cicli/minuto, 0.000004 Mhz
  • Dimensioni: Larghezza: 23,0 cm; Altezza: 17,0 cm; Profondità: 42,0 cm
  • Peso: 12,3 kg
  • Prezzo: 325.000 lire


Olivetti Divisumma-24 è una calcolatrice elettromeccanica prodotta in Italia a partire dal 1956 in circa 1.450.000 esemplari. È ad oggi un oggetto vintage e prezioso, ma anche la testimonianza di un modello di azienda capace, oltre che a incuriosire, di raccontare una storia.

 

Parliamo di Natale Capellaro che grazie a un talento e a una curiosità senza pari progettò, con la voglia di creare che lo accompagnò da bambino così come da membro della società, una delle migliori calcolatrici degli anni 50.

 

Questa macchina dallo straordinario design, nonché dalle ottime prestazioni, fa parte della famiglia MC-24 che indica la serie di macchine da calcolo elettriche di tipo automatico, aventi sia stampa integrata che registro di memoria dinamica.


La serie comprendeva tre tipi di modelli base i quali erano:

• Multisumma 24

• Divisumma 24

• Tetractys

Il primo modello consentiva le operazioni di somma, sottrazione e moltiplicazione; il secondo permetteva la divisione e le tre operazioni precedentemente descritte; infine, il terzo modello possedeva un doppio totalizzatore e consentiva varie funzionalità aggiuntive, oltre alle operazioni già consentite dai due modelli precedenti.


Il progetto della Divisumma 24 nacque per consentire agli utilizzatori di eseguire operazioni di addizione, sottrazione, moltiplicazione e divisione, in modo veloce e in sequenza.

I numeri venivano inseriti attraverso una tastiera e calcoli venivano, via via, stampati su un rotolo di carta tramite l'uso di un nastro inchiostrato bi-banda, di colore blu e rosso.


la Divisumma-24 possiede un chassis composto da due parti: un corpo metallico verniciato di grigio chiaro e munito di tastiera, inclinata per una maggiore ergonomia, posta sulla superficie frontale e un coperchio. Lo chassis è fissato su una base in ghisa alla quale sono avvitate quattro flange in lamiera che fungono da supporto all'albero principale e agli innumerevoli alberi aventi funzioni secondarie.

 

La produzione della macchina è frutto del lavoro intenso della persona sia maschile che femminile. Nella produzione si vede infatti una presenza importante di mano d’opera femminile, particolarmente apprezzata per l’abilità nel montaggio di ingranaggi così delicati che nonostante il basso costo di produzione interagiscono tra loro alla perfezione.

 

Quando entra in funzione, la macchina diventa un corpo pulsante con leve che mettono in movimento un groviglio di altre leve, ruote, camme, cremagliere e ingranaggi apparentemente senza una precisa logica che invece c’è e fu studiata nel dettaglio dal progettista.

 

Per il buon funzionamento sono necessari addirittura quattro tipi diversi di olio lubrificante, con diverse viscosità, per ridurre gli attriti fra le varie parti.

 

Il meccanismo di calcolo è stato ideato dall' ingegnere Natale Capellaro, geniale rappresentante della società, mentre al famoso architetto e designer industriale Marcello Nizzoli si deve il design dal grande successo della macchina.

 

La macchina al momento di produzione rappresentò l’apice del successo per Olivetti, soppiantando il modello precedente, prodotto dalla stessa azienda, la divisumma-14, e permettendone la vendita a livello internazionale grazie al grande successo ottenuto dall’ottima meccanica.

 

Meritatamente riceve un premio per l’innovazione tecnologica: è un gioiello di ingegno della meccanica di precisione e sul mercato mondiale non ha rivali.

 

Unico difetto della Divisumma-24, il prezzo di vendita di 325.000 lire, circa dieci volte il costo di produzione, era molto alto se lo si confronta con le 465.000 lire necessarie per acquistare una FIAT 500.

 

Nel 1967 il milionesimo esemplare della protagonista della storia di Olivetti fu donato a Natale Capellaro come segno di riconoscenza, grazie al quale la calcolatrice a lungo ebbe la possibilità di mantenersi tra i maggiori acquisti ammainando bandiera bianca solo di fronte all’insostenibile concorrenza dell’elettronica.

 

Esposta accanto alla precedente Divisumma-14, questa calcolatrice permette infine all'elettronica italiana di entrare al MoMa di New York, lasciando un segno a livello mondiale.




Fonti:

http://www.mupin.it/schede/olivetti-divisumma-24/

http://museo.dagomari.prato.it/doc/catalogo.pdf

https://www.storiaolivetti.it

https://www.monografieimpresa.it

http://www.diid.unipa.it