Sinclair ZX 81


  • Nome: Sinclair ZX81
  • Tipo: home computer
  • Produttore: Sinclair Research
  • Origine: Regno Unito
  • Presentazione: 1981
  • Fine vendita: 1984
  • RAM di serie: 1kB
  • RAM massima: 64 kB
  • Tastiera: alfanumerica, 40 tasti a sfioramento
  • Prezzo: 49,95£ (da montare) / 69,95£ (montato)


Il Sinclair ZX 81 fu presentato nel 1981 come successore del Sinclair ZX 80; il case fu disegnato da Rick Dickinson. Come per lo ZX80, il computer fu venduto per corrispondenza, come kit di montaggio a £ 49,95 oppure già assemblato a £ 69,95 (2010: € 290 ca.) o 100 dollari (negli USA); tuttavia in seguito Sinclair si accordò con la catena di distribuzione W.H.Smith per vendere lo ZX81 ed i suoi accessori nei loro negozi. In Italia veniva venduto al prezzo di 99.000 lire, ed era distribuito da G.B.C.

Grazie ad un accordo con la Timex Group USA (società che produceva per conto della Sinclair Research gli ZX81 sia come kit che come computer assemblato) la società statunitense poté esportare il computer negli USA a partire dal 1982 e venderlo come Timex Sinclair 1000: rispetto allo ZX81, aveva una dotazione doppia di RAM (2 kB) ed un'uscita video in standard NTSC. Tutto questo perchè nel mercato statunitense le vendite furono giudicate insoddisfacenti a causa della scarsità di memoria e della tastiera.

Timex decise di modificare il computer, utilizzando un case simile a quello dello ZX Spectrum, compresa la tastiera in gomma, e di dotarlo di serie di 16 kB di RAM. Per accogliere la RAM aggiuntiva fu modificata la scheda madre, che vide anche il chip ULA saldato direttamente su di essa, senza l'uso di zoccolini. Il computer ricevette anche una ROM modificata che correggeva i bug del TS1000/ZX81. Un limite del computer era che la memoria poteva essere ulteriormente espansa solo di altri 16 kB mediante l'uso di un modulo esterno: tagli superiori di RAM richiedevano una modifica alla scheda madre.

Con queste novità la macchina fu messa in vendita come Timex Sinclair 1500 nel 1983, negli USA, in Portogallo e in Polonia, seguito dal Timex Sinclair 2068. Nonostante queste modifiche, il computer non vendette molto, principalmente perché fu messo in commercio troppo tardi: nel 1983, anno della sua presentazione, negli Stati Uniti Commodore stava già dominando la scena degli home computer mentre in Europa lo ZX Spectrum rappresentò successivamente un'alternativa molto più interessante e ad un prezzo di poco superiore. Come nello ZX80, il processore era un compatibile Z80 prodotto da NEC, operante ad un clock di 3,25 MHz, ma la ROM era cresciuta a 8 kB. Grazie alla maggior capacità, trovava alloggio una versione riveduta del Sinclair Basic che introduceva il supporto ai numeri in virgola mobile. La ROM era stata adattata da quella dello ZX80 da Steve Vickers per Nine Tiles Ltd, che aveva prodotto la prima versione del Sinclair BASIC. La nuova ROM era compatibile anche con lo ZX80 e Sinclair la offrì, insieme ad una nuova maschera per la tastiera, come kit di aggiornamento per quel computer. A differenza di molti computer ad 8 bit del periodo, il cui interprete BASIC derivava dal Microsoft Basic, il Sinclair Basic dello ZX81 derivava da quello presente sullo ZX80, a sua volta sviluppato appositamente per quella macchina. Il set di caratteri utilizzato non era quello ASCII ma uno proprietario: il codice 0 era lo spazio; i codici dall'1 al 10 erano usati per i caratteri semi-grafici; i codici dall'11 al 63 corrispondevano ai segni di punteggiatura, ai numeri ed alle lettere (maiuscole). I codici dal 128 al 191 erano le versioni inverse dei primi 64 caratteri. Altri codici erano usati per le parole chiave del BASIC e per i caratteri di controllo quali NEWLINE. Non c'era una versione minuscola dei caratteri. I tasti inserivano diversi caratteri grazie all'uso in combinazione con dei tasti speciali.

Un'altra caratteristica dello ZX81 era che durante il caricamento ed il salvataggio dei programmi il segnale del registratore interferiva con il segnale video, dando luogo a immagini dello schermo tremolanti e disturbate. Un altro difetto legato al registratore era dato dal fatto che se il segnale non veniva letto ad un dato volume il caricamento del programma non andava a buon fine, obbligando l'utente a ripetere il tentativo di lettura variando il livello del volume.

Tra le curiosità legate allo ZX81 Sinclair va ricordato che nel luglio 1986 tutti i giornali dedicarono ampi spazi ad un avvenimento, per quell'epoca, veramente molto curioso: uno dei supercomputer Cray-1 usato dai militari francesi per effettuare analisi dei test nucleari di Mururoa e conservare informazioni sulle bombe atomiche francesi venne infatti "bucato" da tre intraprendenti giovani. Il particolare divertente di questa storia fu il computer usato per entrare nel Cray-1: un semplice Sinclair ZX81, da cui i ragazzi lasciarono questo messaggio: «Il vostro Cray-1 è stato momentaneamente sostituito da un semplice ed economico ZX81 Sinclair.»

Fonti:

  • https://it.wikipedia.org/wiki/Sinclair_ZX81
  • https://retromania.xoom.it/Computer/Sinclair-ZX81-Computer.html
  • https://www.archeologiainformatica.it/tag/sinclair-zx81/